martedì 26 febbraio 2013

Il Mondo dei Tarocchi


La divinazione cartomantica è, tra le tecniche divinatorie, quella più diffuse. I Tarocchi possono essere usati in molti modi diversi, ma tutti finalizzati a mettere in evidenza situazioni o emozioni che altrimenti sarebbero rimaste nascoste. Essi permettono alla mente di valutare la realtà in modo diverso, affrontando i problemi, forse in maniera irrazionale, ma utile a trovare risposte che prima non erano disponibili. Pieni di questo spirito siamo in grado di indagare tra le ombre del passato, illuminare gli elementi oscuri del presente e armarci per affrontare al meglio il futuro. Più ci addentriamo nello studio dei Tarocchi, più diventiamo consapevoli della nostra “apertura” mentale, come se improvvisamente il Sole diradasse le nebbie che coprivano il paesaggio. Piano piano, imparando a concentrarci ( con vari metodi di meditazione) impariamo a percepire immagini che diventano sempre più chiare, solleviamo veli che coprivano i nostri sensi, impedendoci di percepire l'infinita realtà che ci circonda. Tutto questo duro lavoro ci porta a “svelare gli arcani”, a sviluppare il nostro intuito che alla fine sarà vera e propria chiaroveggenza. Questo vi fa capire che, la capacità divinatoria, a volte può essere innata, ma molto spesso è la conseguenza di un lungo cammino fatto di studio e pratica. In tutti i casi, che sia un dono o il risultato di un lungo lavoro, nel momento in cui si dispongono le carte sul tavolo si costituisce un legame fra la mente del divinatore e la situazione sulla quale si vuole far luce. All'inizio, una cosa che sorprenderà molti, sarà il fluire di sensazioni, di parole che possono anche sembrare senza senso o non inerenti al significato divinatorio di ogni singolo arcano, ma che poi si scoprirà perfettamente coerente con la situazione del consultante. Ricapitolando le immagini dei Tarocchi non hanno in sé il potere di predire il futuro ma hanno le potenzialità proprie dei simboli: stabilire un legame tra un icona immutabile e una situazione che cambia nel tempo e nello spazio.
Come detto all'inizio, i Tarocchi possono avere differenti utilizzi. Se vengono usati in prima persona conducono agli aspetti più nascosti della propria personalità (questo il movente che ci spinge ad usarli e conoscerli). Ma essi possono essere utilizzati anche per scoprire l'animo altrui, per fornire suggerimenti agli interlocutori che si rivolgono a noi in piena fiducia per trovare delle soluzioni.
Adesso cercherò brevemente di spiegarvi alcune pratiche per “sgombrare” la mente prima di avviarci in uno studio profondo e coinvolgente delle Lame.

Metodi introspettivi
Il metodo più semplice per assentarci dalla realtà è quello di “scaldare” le carte, ossia cominciamo a mescolarle ripetutamente, alternando lo sfogliare degli arcani, in modo che alle carte venga impressa la nostra energia e che le immagini rimangano impresse nella nostra mente.
Altro metodo è porre sul tavolo le carte ad una ad una contandole, o elencandone il nome, così che la nostra mente sia pronta ad associare al nome, a significato la rispettiva immagine.
Un altro metodo, leggermente più complicato, è quello della visualizzazione mentale delle carte. Come funziona? Semplice a dirsi, leggermente più difficile a farsi.
Dopo aver mescolato il nostro mazzo fino a quando non ci sentiamo pronti, estraiamo una carta a caso, appoggiamola sul tavolo e osserviamola, (anche qui fino a che non ci sentiamo pronti), leggiamo il suo significato su un manuale, o su un libro di tarocchi, o su internet, e cerchiamo di capirne il senso. Tutto si svolge con molta calma, assaporando la nostra scoperta e il nostro studio. Quando lo riteniamo opportuno, chiudiamo gli occhi e cerchiamo di visualizzare nella nostra ente, la Lama appena studiata, cerchiamo di assimilarne bene il significato, immedesimiamoci in essa. Facciamo così per tutto il mazzo (non necessariamente tutto in una volta).
All'inizio, non verrà subito, dovremo concentrare bene la nostra mente, ma ripetendo il metodo spesso, e con costanza, si otterranno ottimi risultati. Questa tecnica ci porterà ad avere una simbiosi con gli arcani, come se fossero vecchi amici.

Norme generali per la pratica divinatoria
Le sole norme importanti per la divinazione, credo siano solo due: preparazione mentale e silenzio.
Tutto il resto è solo un consiglio, non sta a me dirvi come fare la vostra divinazione.
E' opportuno non operare dopo i pasti o bere o fumare durante. Perché direte voi? Semplicemente perché la nostra mente deve rimanere lucida e cibi, bevande o fumo la possono annebbiare appesantendone lo stomaco o eccitando i sensi.
E' importante lavarsi le mani, sia per igiene che cosa più importante per lavare via le energie negative che possiamo aver accumulato durante la stesa.
Coprite il tavolo con tovaglie o panni dai colori tenui, così da non disperdere la visualizzazione delle carte.
Illuminate la stanza con la giusta luce così da non far soffrire la vostra vista.
Infine, cercate di operare di giorno, per analogia con le carte stesse: alla Luce del Sole-
Ripeto questi sono solo consigli, non leggi!
Un ultima cosa che vi vorrei consigliare è questa: la mente umana tende a razionalizzare tutto, quindi quando si affronta la divinazione, l'introspezione di se stessi, cerchiamo di non razionalizzare niente, cercando invece di utilizzare l'intuizione, il vederci come in uno specchio quindi con una visione immediata.

Scegliere il proprio mazzo
Siamo giunti al momento in cui ognuno di noi scegli il proprio mazzo divinatorio.
Questa scelta può avvenire casualmente, ci hanno regalato un bel mazzo proprio ieri, oppure scegliendolo fra gli innumerevoli mazzi oggi in commercio. Il mio consiglio, se non lo avete già, è quello di andare in un negozio di articoli esoterici, farvi mostrare vari mazzi e prendere quello che vi trasmette più sensazioni, se possibile, tenetelo in mano, sfogliatelo, cercate di avere un dialogo con lui. Di mazzi in commercio ce ne è davvero molti, ma se siete all'inizio, io vi consiglio anche di acquistare un mazzo classico, perché nel momento in cui inizierete a studiarne i significati e le simbologie, avrete un supporto ottico.
Tornando a noi, una volta che abbiamo il nostro mazzo personale, lo dobbiamo legare a noi. Quindi dobbiamo purificarlo e consacrarlo. Questi passaggi, io credo siano importanti, non solo perché purificando il mazzo, eliminiamo da esso tutte le energie negative che può aver accumulato ma con la consacrazione stabiliamo un profondo legame di sintonia tra carte e proprietario.
Adesso siamo pronti a cominciare!

martedì 1 gennaio 2013

L'Inizio del Viaggio...

Eccomi davanti alla porta, davanti allo specchio...ho trovato queste pagine bianche come simboli da seguire per arrivare a definirmi una "pagana", o semplicemente per essere una donna che cerca di unire la sua vita mortale su questa terra a quella spirituale fornita dalla Grande Madre...
E passo dopo passo, scriverò in queste stesse pagine i miei progressi, i miei studi, ma anche i miei fallimenti come monito ai miei miglioramenti...Non sarà facile, è un lavoro costante, ma alla fine il premio ricompenserà la fatica del viaggio.
Perchè la mia scelta non è una moda, non è una fase, ma la mia vita stessa, ed è iniziata molto tempo fa e non l'ho mai tradita...e mai lo farò!